L’ Università di Firenze si è affidata a noi di AVTech per la ristrutturazione dell’Aula Magna del della Fondazione PIN – Polo di Prato dell’Università di Firenze. La sfida principale è stata trasformare uno spazio tradizionale in un ambiente tecnologicamente evoluto, garantendo un’esperienza audiovisiva di alto livello per conferenze, lezioni ed eventi

La ristrutturazione dell’Aula Magna del Polo di Prato dell’Università di Firenze aveva l’obiettivo di portare la vecchia struttura agli standard odierni, dato che gli ultimi lavori e le dotazioni esistenti risalivano agli anni ‘80 del secolo scorso. Il Servizio Tecnico della Fondazione PIN aveva ben messo a fuoco le necessità, che ci sono state presentate fin dai primi incontri: era fondamentale dotare la sala di un grande schermo ad alta luminosità, capace di garantire un’eccellente visibilità nonostante l’illuminazione naturale dell’ambiente, allo stesso tempo si rendeva necessario un sistema di amplificazione potente e ben calibrato per coprire efficacemente l’intero spazio, oltre a una piattaforma di videoconferenza avanzata per gestire seminari e convegni con ospiti remoti. Infine, il sistema di controllo doveva essere intuitivo e facile da usare, così da permettere a utenti anche non tecnici di gestire le funzioni di sala senza difficoltà.
Enrico Banchelli, Managing Director di Fondazione PIN, è stato il nostro referente per tutta la durata del progetto, fino alla consegna: “Il progetto finale – ha spiega Banchelli – è nato dal mix tra la nostra idea iniziale, formata sulla base di casi paralleli e di un’analisi delle necessità, e l’esperienza di AV Tech, per l’individuazione delle soluzioni migliori in relazione al contesto e alle prestazioni attese”.

Abbiamo quindi progettato e realizzato un sistema completo che ha rivoluzionato l’utilizzo della sala: l’elemento distintivo della ristrutturazione è stato un sistema di retroproiezione, con un videoproiettore Epson con ottica ultra corta da 0,35:1, capace di restituire un’immagine di ben 5 m di base, ad alta luminosità e grande nitidezza. Una soluzione tecnica “agile” che risolve la presenza di ingombranti dispositivi in sala, in questo caso alloggiati invece in un vano alle spalle del tavolo relatori.
Per garantire un audio chiaro e uniforme in tutta la sala, abbiamo scelto diffusori a colonna Renkus-Heinz a direttività controllata elettronicamente: assicurano una copertura omogenea, riducendo riverberi e mantenendo un’elevata intelligibilità del parlato, indipendentemente dalla posizione dell’ascoltatore. Il trasporto del segnale in digitale su protocollo Dante, e l’adozione del un sistema di processamento audio permettono inoltre l’ottimizzazione del suono per un’esperienza di ascolto senza distorsioni e perfettamente bilanciata. La ripresa del parlato è con microfoni a collo d’oca di Shure, alloggiati sul tavolo relatori, oltre ad alcuni microfoni wireless a mano, per le interazioni dalla sala.
L’integrazione di telecamere PTZ con tecnologia di face tracking consente una ripresa automatizzata dei relatori e degli interventi del pubblico, consentendo anche streaming, sessioni ibride, registrazioni tramite l’implementazione di una media station multi sorgente.
I relatori possono condividere comodamente i contenuti, sia con gli utenti in sala sia con quelli da remoto, dai loro device personali, anche in wireless: la presentazione risulterà così più fluida da seguire, ma anche più semplice e spontanea per il relatore.
Infine, per semplificare il controllo dell’intero impianto senza la necessità di un tecnico in sala, abbiamo implementato un sistema di gestione Q-SYS, noto per la sua potenza e versatilità. La sala è dotata di un’interfaccia touch screen, che consente agli utenti di selezionare facilmente le funzioni principali come il controllo delle telecamere, l’attivazione del sistema audio e la gestione della proiezione. Questa soluzione intuitiva assicura una gestione efficiente e immediata degli eventi.

Banchelli stesso ha raccontato le scelte tecniche fatte: “Valutando diverse ipotesi e considerando il budget a disposizione, abbiamo concordato di adottare la retroproiezione sia per ragioni estetiche, che per ottenere la luminosità desiderata. Inoltre abbiamo scelto un sistema audio a soli due diffusori per le stesse ragioni di discrezione, e abbiamo posto particolare attenzione alla sistemazione degli elementi, in modo da ottenere una sala sobria e senza apparati a vista, ma al contempo di impatto e funzionale. Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, e posso solo fare i miei complimenti allo staff di AV Tech sia per la competenza e professionalità dimostrate, sia per la disponibilità e reattività nel risolvere i problemi e portare le soluzioni più efficienti.”

www.pin.unifi.it